Il Cimitero Vescovile è un complesso ad anello con una ampia corte interna in cui sorgono cinque grossi edifici sedi di associazioni e/o arciconfraternite religiose e alcune piccole cappelle familiari. Esso è caratterizzato da due livelli, un piano terra realizzato verso la metà degli anni cinquanta ed un primo piano, privo di copertura, realizzato verso la metà degli anni settanta. Al livello superiore si accede attraverso tre scale poste negli angoli del manufatto. La struttura è completamente realizzata in cemento armato ed è caratterizzata dalla presenza di cinque file di loculi orizzontali su tutti i muri perimetrali e da spalliere con nicchie disposte lungo tutti i corridoi. Gran parte dei loculi presenti hanno dimensioni ridotte e nessuno ha caratteristiche idonee per la tumulazione. L’intero edificio presenta un elevato degrado strutturale, con grossi problemi di infiltrazioni, di ossidazione dei ferri di armatura, la conseguente espulsione del copriferro e la presenza di grosse lacune nelle sezioni dei pilastri. Oltre all’elevato degrado strutturale, occorre segnalare anche la totale assenza di servizi igienici, sia per gli operatori che per i visitatori, la mancanza di depositi e di un elevatore che consenta agevolmente di trasportare un feretro al piano superiore. La struttura cimiteriale, ampliata e modificata in epoche successive, presenta al piano terra dei pilastri con delle evidenti cerchiature in ferro, sinonimo di un intervento di consolidamento statico dovuto a cedimenti ed assestamenti avvenuti negli anni passati.
I fenomeni di degrado riscontrati destano grosse preoccupazioni in quanto provocano la compressione ed il disassamento delle lastre di chiusura dei loculi, con conseguenti possibili rotture, distacco e caduta delle stesse. L’edificio, ampliato e modificato negli anni, non rispetta i canoni della normativa sismica recente, presentando il primo piano in continuità strutturale con i due edifici di Congreghe confinanti e comunque mostrando una elevata vulnerabilità in caso di eventi sismici. Un intervento di consolidamento statico sarebbe stato complicato ed oltremodo dispendioso, avrebbe avuto la stessa necessità di un momentaneo spostamento dei feretri, ed inoltre non avrebbe risolto gli ulteriori problemi igienico-funzionali riscontrati. Pertanto il rifacimento del manufatto oltre a risolvere definitivamente ed in maniera organica i problemi strutturali sopperisce anche le carenze igienico funzionali del complesso in oggetto. Le opere saranno realizzate per lotti funzionali, prevedendo il temporaneo spostamento dei resti mortali, in loculi provvisori allocati all’interno dell’adiacente area cimiteriale vescovile.